come CANCELLARE UNA SOFFERENZA BANCARIA


LUCA PACINI

      esperto del credito & rating advisor      

presso la Broker Associati & Partners in Milano,  studio tributario e bancario

come cancellare una sofferenza bancaria
come cancellare una sofferenza bancaria

 LUCA PACINI : sofferenza bancaria -Diritto Bancario

 Illegittima segnalazione a sofferenza – Obbligo di   preavviso Obbligo di diligente ed esaustiva istruttoria da   cui evincere l’insolvenza – Non utilità di un’istruttoria   effettuata ex post – Periculum in mora in re ipsa – Illecito   ad effetti permanenti

come cancellare una sofferenza bancaria
 come cancellare una sofferenza bancaria

LUCA PACINI: LA SEGNALAZIONE A SOFFERENZA di un’impresa in Centrali Rischi della Banca d’Italia deve essere preceduta dalla comunicazione di preavviso, il cui onere di avvenuta effettuazione grava sul segnalante. Ossia chi la manda deve essere sicuro che chi la riceve ne sia a conoscenza.

Ad oggi l’unico strumento certo in tal senso è la raccomandata a.r. o posta certificata, art. 1335 c.c.

L ‘ ARTICOLO SOPRA DEL SOLE 24 ORE DELL’ AGOSTO 2017 è STATO TENUTO BEN NASCOSTO DAGLI ALTRI ORGANI DI STAMPA PERCHE’ TESTIMONIA CHE LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE CON DELIBERA 14685 DEL 22.8.2017 HA SENTENZIATO CHE SENZA RACCOMANDATA TUTTE LE SEGNALAZIONI SONO NULLE.  (ndr Luca PACINI)

L’obbligo di preavviso della segnalazione si ritrova particolar modo  all’art. 125 comma 3 T.U.B. (Testo Unico Bancario), di cui all’art. 4 comma 7 del Codice in materia di protezione dei dati personali – Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti, e di cui alla Circolare 139 in data 11.2.1991 della Banca d’Italia;

in caso di segnalazione a sofferenza, il riferimento deve essere inteso al capitolo 2, sezione II, paragrafo 1.5 della circolare 139/1991, la quale prevede che “gli intermediari devono informare per iscritto il cliente e gli eventuali coobbligati (garanti, soci illimitatamente responsabili) la prima volta che lo segnalano a sofferenza”, pur se “tale obbligo non configura in alcun modo una richiesta di consenso all’interessato per il trattamento dei suoi dati”.

L’informativa obbligatoria nè quindi piuttosto finalizzata a consentire al cliente di approntare i possibili rimedi, in vista del la futura imminente segnalazione che gli pregiudicherà futuri accessi al credito.

La predetta comunicazione è prevista indipendentemente dalla natura giuridica del soggetto da segnalare, come stabilito dalla circolare 139/1991 alla sezione I (la cui rubrica è significativamente intitolata “Principi Generali”) par. 1 secondo cui “L’obbligo di segnalare alla Banca d’Italia le suddette informazioni sussiste indipendentemente dalle caratteristiche del soggetto affidato” ossia che tu sia un privato o azienda la cosa non cambia.

Devono avvisarti per scritto.

L’istituto bancario deve attentamente procedere all’istruttoria per l’accertamento della posizione di sofferenza con la diligenza di cui all’art. 1176, comma secondo, c.c., anche in considerazione del fatto che attiva tale istruttoria unilateralmente, senza contraddittorio con la parte interessata.

Quindi deve redarre una relazione, fare accertamenti etc e non deciderlo da solo in maniera unilaterale.

luca pacini
luca pacini

 È dunque illegittima la segnalazione a   sofferenza bancaria quando la banca non   dimostri di aver effettuato un’istruttoria con   riferimento a tutti gli indici (liquidità del   soggetto, la sua capacità produttiva e   reddituale, la situazione di mercato in cui   opera, l’ammontare complessivo del credito, la sussistenza di procedure esecutive, di protesti o decreti ingiuntivi), limitandosi, in una sorta di automatismo che certamente contraddice la ratio delle istruzioni richiamate, a verificare solo l’inadempimento del cliente che motivava il mancato pagamento del debito contestandone l’esistenza e la quantificazione.

Alla mancanza di istruttoria non può supplirsi con una valutazione effettuata ex post fondata essenzialmente su fatti successivi a conferma della correttezza della segnalazione già avvenuta (ex ante).

Il “periculum in mora” può essere facilmente desunto da indici presuntivi, posto che la segnalazione ha proprio lo scopo di rendere edotte le banche sull’identità dei soggetti inaffidabili i quali non potranno più accedere al credito, con conseguente pregiudizio che assume il carattere dell’irreparabilità nel caso in cui la parte abbia bisogno di ricorrere a finanziamenti per lo svolgimento della propria attività imprenditoriale.

Neppure può essere negata la tutela d’urgenza ad esempio l’ex art 702 c.p.c. per il semplice decorso del tempo dal momento in cui la segnalazione è stata effettuata, posto che essendosi al cospetto di un illecito a effetti permanenti, il danno può ragionevolmente verificarsi in un momento successivo al compimento dell’attività illegittima, nel momento cioè in cui il soggetto segnalato si trova in concreto nella necessità di dover nuovamente ricorrere al mercato del credito (ed a percepire gli effetti della illegittima segnalazione).

Accertata l’illegittimità della segnalazione a sofferenza, la banca va condannata affinché provveda all’immediata cancellazione del nominativo della società istante come a sofferenza nella Centrale Rischi della Banca d’Italia, con efficacia retroattiva.

luca pacini sofferenza bancaria
luca pacini sofferenza bancaria
Luca PACINI che opera presso la BROKER ASSOCIATI & partners forte di un esperienza ventennale nel settore del contenzioso bancario può aiutarvi a capire se il vostro caso rientra nelle anomalie bancarie e consigliarvi immediatamente la soluzione,  senza dover passare per i tribunali ma con lo strumento della mediazione obbligatoria presso la Banca d’Italia.
 
 
A Tal riguardo infatti non tutti sanno che è stato istituito un organismo monocratico di nome Arbitro Bancario Finanziario (ABF) che garantisce la risoluzione delle vertenze e reclami tra consumatore e banche in particolare le
segnalazioni illegittime di sofferenza bancaria senza preavviso o lo stato di valutazione a sofferenza errato.
 
 

Chiamate con fiducia e chiedete una prima consulenza gratuita come cancellare una sofferenza bancaria.


a cura di Luca PACINI

esperto del credito e rating advisor

 

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